lunedì 23 aprile 2012

La Laga vista da Giulio

Il racconto della salita a Cima Lepri (Il tesoretto della Laga)

Il privilegio di poter vivere l’esperienza sensoriale del pianeta Laga, muove un ampio flusso migratorio di “pellefochiani” (Roma, Napoli, Gaeta, Ascoli, Chieti, Camerino), guidati dal comandante supremo Maurizio Casalini. Motivati dalle prelibate promesse post-pomeridiane della locandiera Emma (di San Martino), i carovanieri si affidano alla guida esperta di 2 marziani (Marsia Club - Roccafluvione) per il viaggio interplanetario lungo la tormentata costellazione del Rio Castellano, pronti per i primi passi sino alle lucenti acque della Cascata Regina. Finalmente pellati nei pressi di antichi insediamenti di cyborg-pastori, avanzano nella conca protetta in direzione del bordo est dell’inviolato cratere. La nebulosa vetta di Cima Lepri, spazzata da violente raffiche di un’atmosfera poco accogliente, convince i Cavalieri del bianco spazio a tornare sui loro passi per raccogliere preziosi campioni di un’anomala polvere, tipica dei freddi inverni siderali, cosparsa nei canali satelliti del Pianaccio. Colmato lo spirito e lanciato l’ultimo sguardo compiaciuto al giacimento stellare, un rientro di routine al punto di partenza riserverà la più straordinaria delle scoperte, a testimonianza del precedente passaggio di una civiltà ancor più evoluta: c’è Prosecco sul pianeta Terra!
Manto nevoso: tanto bello da giustificare gli attenti preparativi e, soprattutto, la scrupolosa rasatura delle ore 23, nottetempo! Non ditelo a mia moglie!!!

Il tesoretto della Laga Nord