Il mercato di Testaccio che precede sempre le mie giornate in montagna, la neve di Scanno in una giornata fredda, il pranzo di Natale al piccolo parco degli aranci sull'Aventino di Roma che si svolge ormai da più di 20 anni e dove un gruppo di vecchi amici si ritrova. Come immigrati, ma nella propria città.
Ciao Maurizio, buon Natale e grazie per le semplici ma belle storie che riesci a raccontare con i tuoi filmati. Abbiamo qualche anno di differenza, ma le storie che racconti le sento anche mie... e questo va a merito della tua sensibilità! Purtroppo, proprio perchè le sento dentro di me, parallele forse a quello che ho vissuto, tante volte questi piccoli e bei filmati mi trasmettono anche quella che malamente definisco "l'emozione del reduce": l'attaccamento all'idea di un mondo che avrebbe potuto essere ma non siamo riusciti a realizzare (hai presente quel bel film dei primi anni '80, "Maledetti, vi amerò"?). Non so se sono riuscito a spiegarmi... magari qualche volta riuscirò a svegliarmi presto e a passare una giornata dividendo un pendio di neve con te e a fare due chiacchiere. un saluto e ancora Buon Natale Alberto
Forse perchè sono storie di vita, mai andato in montagna con l'ansia della prestazione, l'ansia del viaggio si, quella c'è sempre, forse per questo mi alzo presto?? Perchè reduce? la vita è un percorso, anzi una splendida traversata, chissà che c'è al di la della prossima montagna? Ti aspetto prima o poi alle 6 a Tivoli. Auguri anche a te e alla tua famiglia. Maurizio
2 commenti:
Ciao Maurizio,
buon Natale e grazie per le semplici ma belle storie che riesci a raccontare con i tuoi filmati. Abbiamo qualche anno di differenza, ma le storie che racconti le sento anche mie... e questo va a merito della tua sensibilità! Purtroppo, proprio perchè le sento dentro di me, parallele forse a quello che ho vissuto, tante volte questi piccoli e bei filmati mi trasmettono anche quella che malamente definisco "l'emozione del reduce": l'attaccamento all'idea di un mondo che avrebbe potuto essere ma non siamo riusciti a realizzare (hai presente quel bel film dei primi anni '80, "Maledetti, vi amerò"?). Non so se sono riuscito a spiegarmi... magari qualche volta riuscirò a svegliarmi presto e a passare una giornata dividendo un pendio di neve con te e a fare due chiacchiere.
un saluto e ancora Buon Natale
Alberto
Forse perchè sono storie di vita, mai andato in montagna con l'ansia della prestazione, l'ansia del viaggio si, quella c'è sempre, forse per questo mi alzo presto?? Perchè reduce? la vita è un percorso, anzi una splendida traversata, chissà che c'è al di la della prossima montagna?
Ti aspetto prima o poi alle 6 a Tivoli.
Auguri anche a te e alla tua famiglia.
Maurizio
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