domenica 14 aprile 2013

Tutte le creste del Velino

Tutte le creste del Velino from maurizio casalini on Vimeo.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

i tuoi video sono criminali per quanto sono belli.
Traversata stupenda destinata ai veri intenditori di montagna....

.....da ovindoli siete passati per valico di roscia grande-costone della cerasa-capo pezza-punta trento-colle del bicchero-ecc?????

ci siamo sfiorati...c'era solo una valle a separarci...
ciao.
Prima o poi ci incontreremo su queste montagne.....
Claudio.

casmau ha detto...

Grazie Claudio, si abbiamo fatto Roscia Grande, poi lungo traverso per il Vado di Castellaneta, poi altro traverso per raggiungere il Bicchero, senza andare su Punta Trento. Emozionante. Dove eri tu??

Ciao

Anonimo ha detto...

ero nei dintorni del "lungomuro"...
le tracce di sci credo fossero quelle lasciate da voi la settimana scorsa...

Anonimo ha detto...

bellissime come sempre le immagini ancora piu' toccante il ricordo di Gigi Panei ... continuate cosi' in fondo questa italietta non e' ancora del tutto marcia con gente come voi un abbraccio paolo da avezzano

casmau ha detto...

Grazie dell'incoraggiamento, in effetti è un paese in caduta libera.

teniamoci forti.

Un abbraccio a te
Maurizio

Alberto Sciamplicotti ha detto...

Caro Maurizio,
di tutte le gite visionarie questa forse è quella che ne è più colma. E' l'andare, l'andare e l'andare nel pieno del suo più vero essere, il modo in cui il vivere una montagna, un luogo e quelli che lo attraversano diventano posti e azioni che riescono a compenetrarsi uno nell'altro come poche altre volte. Non c'è che l'attraversare una montagna per entrare nella sua vera essenza. Non c'è che farlo fra amici per riuscire a cogliere tutto questo.
un abbraccio
Alberto

casmau ha detto...

Ciao Alberto, la prima sensazione che ho avuto in montagna, o se vuoi nella natura, è stata quella di entrare nella dimora (stavo scrivendo casa, ma in questo momento è meglio evitare)della libertà, il luogo dove meglio si può assaporare il valore di questa fondamentale condizione di vita per tutti gli esseri viventi. Quando si entra in una casa ospitale, viene spontaneo adeguarsi alla regola principale, il rispetto. L'ospitalità ti regala subito l'opportunità di farti sentire abitante di quello spazio, e non raccoglierla significherebbe gettare al vento lo sforzo fisico e mentale che stai producendo per spostarti da un punto all'altro. Ciò significa che automaticamente diventi un oggetto che si muove, non più un essere che viaggia per conoscere. La dimensione che i vecchi viaggiatori ci hanno tramandato non possiamo perderla, altrimenti non sarebbe più possibile scriverne di nuove. Anche tu, da quello che vedo, sei su questa traccia, continuare a seguirla, ci aiuterà a raccontare nuove incredibili storie di vita e di montagna. Grazie. Ti abbraccio forte.
Maurizio

Alberto Sciamplicotti ha detto...

caro Maurizio, questa sera (venerdì 19 aprile) proietto tre dei miei filmetti al Cai di Roma. L'appuntamento è alle 19,00... sono racconti in cui ho provato a descrivere con varie storie proprio quello di cui diciamo. Se non hai nulla di meglio da fare...
a presto comunque
Alberto

casmau ha detto...

Lo sapevo Alberto, ma non potrò esserci, e mi dispiace. Spero in una prossima volta. Buona serata e buona montagna