sabato 26 aprile 2008

Il lungo viaggio dell'acqua

Dal mare di Sabaudia passando per i Monti Ausoni e ai Monti della Laga, lungo un percoso immaginario dell'acqua



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo racconto come sempre. Grazie Maurizio.
Per me poi che ho lavorato una vita con l'acqua, assume un significato particolare. Lo linkerò ai miei ex colleghi.
A presto

casmau ha detto...

solo in fase di montaggio mi sono reso conto che l'acqua ci aveva fatto compagnia sempre.

Ciao

Maurizio

Anonimo ha detto...

Io ho lavorato con l'acqua dei Sibillini le cui 2 sorgenti principali(gallerie di captazione)di Capodacqua-Pescara e Foce di Montemonaco sono qualcosa di eccezionale per bellezza, purezza e qualità.
Non sò se hai notato la differenza tra i Sibillini e la Laga:
nei Sibillini l'acqua penetra all'interno della montagna e la vedi solo verso quota 800, mentre sulla Laga comincia a scorrere anche a quota 2200. Questo significa che l'acqua sulla Laga scorre tutta in superficie (tante cascate), mentre sui Sibillini penetra totalmente dentro la montagna(nessuna cascata).
Per questo sulla Laga la neve rimane più a lungo.
E a noi questo piace tanto.
ciao grande